Come era lecito attendersi alla luce di un anno di difficoltà nella gestione della crisi pandemica, le unità immobiliari ipotecate a garanzia dei mutui nel 2020 sono state pari a 808.568 unità, in calo del 12,5% rispetto al 2019, con un valore monetario dei relativi finanziamenti pari a oltre 78 miliardi di euro, in flessione del 13,1% rispetto al 2019.
Per l’analisi della distribuzione degli immobili ipotecati, emerge come il 63% sia in atti residenziali, con una percentuale che sale all’87% nel caso in cui si tenga conto anche degli atti residenziali di tipo plurimo e residenziale misto. Per questi atti, peraltro, il capitale finanziato si aggira a quasi due terzi del valore complessivo, circa 50 miliardi di euro, in calo del 15,3% rispetto al 2019.
Tra gli atti di mutuo ipotecario che invece riguardano il panorama non residenziale, alle tipologie misto non residenziale e terreni corrispondono quote rispettivamente pari al 3,1% e al 3,5%. In termini di capitale finanziato, la quota maggiore spetta agli atti misto non residenziale, pari al 14,1%. Per gli atti di mutuo con immobili del settore produttivo, la quota è inferiore all’1% in termini di numero di immobili ipotecati, ma con un capitale finanziario che – con i suoi 5 miliardi di euro – rappresenta il 6,4% del totale del capitale di debito del 2020.
Una flessione generalizzata da Nord a Sud
Soffermandoci poi sui dati territoriali, emerge chiaramente come il Nord continui a rappresentare la gran maggioranza delle transazioni, con 484.992 unità immobiliari ipotecate nel 2020, per una quota di mercato del 60% (- 10,7% rispetto all’anno precedente), e per un valore finanziato di 44.960 milioni di euro, il 57,4% del totale (- 6,9%).
Il Centro segue con 166.791 unità immobiliari ipotecate (20,6% del totale, – 11,9%), e con valore finanziato pari a 16.552 milioni di euro (21,1% del totale, – 18,1%). Il Sud Italia si conferma invece fanalino di coda per la rappresentatività sia delle unità immobiliari ipotecate, con 149.513 unità (18,5% del totale, – 15,2%) sia per quanto attiene il valore finanziato, con 13.114 milioni di euro (16,7% del totale, – 21,3%).
I dati nelle grandi città
Soffermandoci infine sui dati delle sole grandi città, emerge come il mercato immobiliare italiano sia fortemente focalizzato nelle prime otto realtà urbane del Paese (Roma, Milano, Torino, Napoli, Genova, Palermo, Bologna, Firenze), che da sole assorbono il 23,2% di tutto il capitale finanziato nel 2020, per oltre 18 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto alla corrispondente quota di immobili ipotecati, pari all’11,9% del totale nazionale.
In maniera ancora più dettagliata, si consideri come il 18% del capitale finanziato a livello nazionale sia riconducibile a Milano (9,5%) e a Roma (8,2%), su proporzioni simili a quelle verificate nel 2019. Per l’insieme delle grandi città italiane si osserva, come peraltro è avvenuto con il dato nazionale, sia un calo in termini di immobili (- 10,8%) sia un calo in termini di capitale finanziato (- 7,4%), sebbene in entrambi i casi il passo indietro sia stato più contenuto rispetto al totale nazionale.
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