Decreto Salva Casa 2024: cosa cambia i proprietari di casa

Il governo ha recentemente introdotto il decreto Salva Casa 2024, un provvedimento che porta in dote diverse novità interessanti per i proprietari di case. Vediamo insieme cosa cambia e come queste modifiche potrebbero influenzare la gestione dell’immobile. 

Più libertà per piccole modifiche esterne

Prima di tutto, ci sono buone notizie per chi ama personalizzare la propria casa: è infatti ora possibile installare vetrate panoramiche rimovibili e trasparenti (chiamate VePA) senza chiedere permessi specifici, considerato che rientrano nel regime di edilizia libera. Medesimo discorso riguarda anche tende solari e pergotende. Attenzione però: affinché si possa beneficiare delle semplificazioni del regime di edilizia libera è essenziale che tali elementi non creino una copertura permanente di spazi aperti, poiché in caso contrario potrebbero essere considerati come nuovi volumi abitativi.

Semplificazioni per dimostrare la regolarità della casa

Se si ha bisogno di dimostrare che la propria casa è “in regola”, il procedimento è diventato un po’ più semplice. Non è infatti più necessario mostrare tutti i documenti dalla costruzione originale fino ad oggi, ma basta far riferimento all’ultimo intervento edilizio effettuato. La modifica normativa al Testo Unico sull’Edilizia dovrebbe rendere le pratiche più veloci e meno costose.

Maggiore tolleranza per piccole differenze

Il decreto introduce un’altra novità importante: piccole differenze fino al 2% nelle misure della casa (altezza, distanza, volume, superficie coperta) rispetto a quelle ufficiali non sono più considerate violazioni della normativa edilizia, creando così un utile ombrello protettivo da possibili problemi legali per differenze minime.

Nuove regole per regolarizzare modifiche non autorizzate

Se si sono effettuate modifiche alla propria casa senza i permessi necessari, ora ci sono nuove possibilità per mettersi in regola. Il decreto distingue infatti tra casi gravi e meno gravi, offrendo una procedura semplificata per le violazioni minori, e mantenendo la doppia conformità tradizionale per quelle maggiori.

Cambiare l’uso degli spazi diventa più facile

Se si desidera trasformare un locale commerciale in un’abitazione, o viceversa, le cose stanno diventando un po’ più semplici. Il decreto permette infatti di cambiare la destinazione d’uso degli immobili con maggiore flessibilità, con alcune eccezioni per gli edifici rurali. Anche in questo caso, l’obiettivo è quello di rendere più immediate le applicazioni delle nuove possibilità per l’utilizzo del proprio immobile.

Recupero dei sottotetti: nuove opportunità

Infine, se si ha un sottotetto inutilizzato, si hanno maggiori occasioni di trasformarlo in uno spazio abitabile. Il decreto permette il recupero dei sottotetti anche se non rispettano tutte le distanze minime dagli altri edifici, purché si mantenga la forma e la superficie originale. Potrebbe essere un’ottima occasione per aumentare lo spazio vivibile della propria casa.

In generale, le modifiche mirano evidentemente a semplificare molte procedure e a dare più flessibilità al proprietario immobiliare nella gestione della propria casa, potendo fare più cose senza dover chiedere permessi, e rendendo più facile regolarizzare situazioni problematiche.

Tuttavia, è importante ricordare che, nonostante queste semplificazioni, le regole edilizie rimangono complesse. Ecco dunque che, prima di intraprendere qualsiasi modifica significativa alla propria casa, è sempre consigliabile consultare un esperto (architetto, geometra o ingegnere) per assicurarsi di agire nel pieno rispetto della legge.

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